venerdì 28 febbraio 2014

Incredible India!


















Incredible India! è la campagna di promozione turistica del Governo indiano, ma che rappresenta molto bene il senso di questo Paese con un aggettivo: incredibile.

Una popolazione che supera il miliardo, alti tassi di risparmio e di investimento privato, una forte domanda interna, una crescita costante delle export, un serbatoio inesauribile di forza lavoro altamente qualificata, investimenti massici del Governo in infrastrutture e logistica: questo è il mix che rende l’India una realtà tra le più dinamiche e interessanti al mondo.


Rata Tata, Lakshmi Mittal e Mukesh Ambani sono nomi che non dicono nulla, ma che in realtà rappresentano parte della nuova elite del potere economico mondiale, e sono indiani. Ratan Tata è il proprietario di Tata Group, colosso indiano attivo soprattutto, ma non solo, nell’automotive e a capo di Jaguar e Land Rover. Lakshmi Mittal è il proprietario del gigante dell’acciaio Mittal, il quale nel 2006 ha rilevato uno dei più grandi gruppi siderurgici del mondo, la francese Arcelor. Mukesh Ambani invece è l’uomo più ricco dell’India, attivo soprattutto nell’edilizia e nel retail, famoso per aver costruito a Mumbai la “casa più lussuosa del mondo”: un palazzo di 27 piani del valore di 1 miliardo di dollari.


La forte e progressiva modernizzazione del Paese, che prevede tanto l’accesso all’acqua potabile e a sanitari nelle abitazioni dei villaggi quanto treni ad alta velocità e prodotti di design destinati ai grandi centri urbani, rappresenta una immensa opportunità per le imprese del made in Italy dei settori coinvolti.


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mercoledì 26 febbraio 2014

Qual è il Paese con le tasse più alte?















Le tasse variano drasticamente da Paese a Paese. La società di consulenza PriceWaterhouseCoopers ha fatto i conti sulle tasse pagate dai contribuenti dei Paesi del G20. Volete sapere dove si pagano le tasse sul reddito? E quello dove i contribuenti si portano a casa la fetta più grande di quanto guadagnano? Nella lista riportata di seguito troverete delle conferme, ma anche alcune sorprese …

Percentuale di reddito percepita al netto delle tasse, Paesi del G20

Italia – 50,59% (202,360€ percepite su un salario di 400,000€)
India – 54,90%
Regno Unito – 57,28%
Francia – 58,10%
Canada – 58,13%
Giappone – 58,68%
Australia – 59,30%
USA – 60,45% (based on New York state tax)
Germania – 60,61%
Sud Africa – 61,78%
Cina – 62,05%
Argentina – 64,02%
Turchia – 64,64%
Corea del Sud – 65,75%
Indonesia – 69,78%
Messico – 70,60%
Brasile – 73,32%
Russia - 87%
Arabia Saudita – 96,86% (387.400€ percepite su un salario di 400,000€)


Reference:


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venerdì 21 febbraio 2014

La Russia, prima economia d'Europa?













Mega yacht di lusso attraccati a Porto Cervo, boutique e outlet presi d’assalto a Rimini, Verona, Firenze e altre città d’arte italiane, le export di vino che aumentano di anno in anno. E’ il nuovo amore dei russi per il Made in Italy.

Una passione per il bel gusto, l’arte e la dolce vita italiana che i russi hanno potuto riscoprire grazie agli elevati ritmi di crescita registrati dall’economia russa nell’ultimo decennio. Dal 1999 al 2008 il Pil è cresciuto a “ritmi cinesi”, con un tasso medio annuo del 7% grazie alla crescente domanda mondiale di energia (di cui Mosca è uno dei primi produttori), alla stabilizzazione della situazione macroeconomica e al parallelo sviluppo del mercato interno. Il risultato è stata una rapida ripresa dei consumi, l’ampliamento della classe media e la nascita di una base consistente di “super ricchi”. Pensate che, considerando il Pil a parità di potere d’acquisto, la Russia è già la prima economia d’Europa, superando anche la Germania.

“L’economia russa genera crescita, avvalendosi dei prezzi favorevoli sul petrolio, mentre l’Europa si trova in recessione”, afferma  Yaroslav Lisovolik, capo economista della Deutsche Bank.

Il 2013-2014 è l’Anno del Turismo Incrociato italo-russo, una iniziativa bilaterale che promuove i flussi turistici nelle due direzioni. Una ragione in più per attrezzarsi ad accogliere i tantissimi russi (hanno superato il milione di presenze nel 2012) che visitano il nostro Paese e che si dimostrano turisti “di qualità”, con oltre 1 miliardi di indotto registrato nel 2012.

  

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mercoledì 19 febbraio 2014

Il problema numero uno dell'Italia? Il divario Nord-Sud

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Nell'agenda del nuovo Governo la riduzione del divario Nord-Sud dovrebbe rientrare tra le priorità. Ecco cinque punti da tenere a mente quando di parla di divario.

1. Il divario è un'eccezione

Fatto 100 il reddito pro-capite medio dei Paesi membri dell'UE (calcolato a parità di potere d'acquisto), le statistiche EUROSTAT mostrano che tra i grandi Paesi UE l'Italia presenta ben quattro regioni (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) con  un Pil pro-capite compreso tra il 50 e il 75% del reddito medio UE; il Regno Unito due (Inghilterra sud-occidentale e Galles); la Spagna una regione (l'Estremadura, confinante con il Portogallo). Francia e Germania ricomprendono invece regioni con un livello di ricchezza pro-capite superiore.

2.Un problema nazionale

Il Sud ricomprende un'area dove vive un terzo della popolazione, si produce un quarto del Pil nazionale e si concentrano oltre i due terzi dei cittadini poveri (usando il criterio della povertà relativa). Il Sud è il territorio arretrato più esteso e più popoloso dell'Eurozona. Il divario, per la sua entità e dimensioni, coinvolge il Paese intero e deve giocoforza essere trattato come un problema nazionale.     

3. Il divario non diminuisce

Nota Mario Draghi che "mentre le altre regioni europee in ritardo di sviluppo tendono a convergere verso la media dell'area, il Mezzogiorno non recupera terreno». Nel cinquantennio 1955-2005 le regioni del Mezzogiorno d'Italia sono le uniche, tra i Paesi ad economia avanzata, che non hanno ridotto il divario economico rispetto alle regioni più avanzate del Paese. L'Italia infatti è l'unico Paese dove le situazioni di grave disparità economica (qui intesa come quella significativa quota di popolazione residente in regioni con un reddito inferiore al 65, 70 o 75% della media nazionale) non sono scomparse o quantomeno non sono state ridimensionate in maniera importante. Anzi, la crisi degli ultimi anni ha addirittura aumentato la frattura.  

4. Le sfide 

Poniamo l'accento su tre nodi da risolvere per il Sud (consapevoli che ve ne sono altri): l'"impoverimento culturale" causato dai flussi migratori (sia in direzione Sud-Centro Nord che Sud-resto del mondo), in particolare di giovani con elevati livelli di scolarizzazione; il tasso di attività nel mercato del lavoro, tra i più bassi d'Europa, in particolare tra i giovani e le donne; la presenza pesante del lavoro irregolare, in misura più che doppia rispetto al Centro Nord; la qualità della  Pubblica Amministrazione, che rende servizi relativamente meno efficienti, utilizza in malo modo l'opportunità offerta dai fondi strutturali europei ed è molto più esposta all'influenza di attività e organizzazioni criminali.

5. Una grande opportunità

Il mancato mancato sviluppo del Mezzogiorno, proprio per la sua unicità tra i grandi Paesi ad economia avanzata, può essere inteso com un vantaggio in termini crescita potenziale, cioè la crescita economica raggiungibile stabilmente nel lungo periodo da un Paese. Annullare il divario significherebbe partecipare da vincenti al processo di globalizzazione.


Reference


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giovedì 13 febbraio 2014

CUORI D'AMORE (LE CLASSICHE CARAMELLE INGLESI)











I cuori d’amore sono dei piccole caramelle di origine inglese, sui quali si possono scrivere brevi divertenti messaggi, ma soprattutto messaggi d’amore. E’ divertente condividerli con le persone a cui si vuole bene sia per il giorno di san valentino sia per qualsiasi altra occasione.  Scrivete messaggi come “TI AMO, “TI VOGLIO BENE”, “CHE LABBRA CARNOSE”, “SEI IL MIO EROE”, “SELVAGGIO” E “BACIAMI”. Caroline, una delle nostre insegnanti  che è sempre molto dolce con noi,  ci ha portato una ricetta facile per questi dolcetti.

Ingredienti:

·         1 Pacchetto(7 gr) di gelatina
·         150 ml di acqua
·         5 ml di sciroppo di glucosio
·         900 gr di zucchero a velo
·         Coloranti alimentari naturali o artificiali
·         Formine a forma di cuore
·         Pennarello alimentare

Mischiare gelatina, sciroppo di glucosio e acqua in una piccola ciotola adatta al microonde per 30 secondi fino a che il tutto sia ben amalgamato

Aggiungere lo zucchero a velo, una tazza alla volta, fino a che non si incorpora con l’impasto

Mischiare fino a farlo diventare un impasto spesso e malleabile

Cospargere la superficie di lavoro con lo zucchero a velo e iniziare ad impastare

Per colorare o insaporire l’impasto, prenderne una piccola porzione, appiattirla e inserire al centro poche gocce di colorante (alimentare o artificiale); lavorare l’impasto fino a rendere omogeneo il colore

Lasciar asciugare per 24 ore e poi sbizzarrirsi scrivendo i vostri messaggi con i pennarelli alimentari!

(conservare poi in un contenitore a temperatura ambiente)

Buon San Valentino!

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CONVERSATION HEARTS (or Love Hearts)
THE CLASSIC ENGLISH LOVE SWEET


Love hearts are little English sweets with special and sometimes funny little love messages on them. It’s fun to share them out with the people around you on Valentine’s Day (or any day). Add messages like LOVE YOU, HOT LIPS, MY HERO, WILD THING and KISS ME.  Caroline, one of our teachers - always in the mood for a little love - gives us this easy recipe for the traditional English sweets.


Ingredients:

  • 1 packet (7 grams) unflavoured gelatine
  • 150 ml of water
  • 5 ml light corn syrup
  • 900 grams icing sugar, plus additional for dusting
  • Assorted flavouring extracts
  • Assorted food colouring
  • Heart-shaped cutters
  • Food pens


Mix gelatine, corn syrup and water together well. Microwave for 30 seconds until melted.

Add the icing sugar half a cup at a time until fully incorporated.

Mix continuously until the mixture becomes thick like dough.

Dust a work surface with the icing sugar and knead the dough.

To colour (or flavour) the dough, flatten a piece of dough and add a few drops of food colouring (or flavouring), fold it over itself and knead again until colour is dispersed.

Roll out the dough and cut with a heart cutter.

Let dry for about 24 hours on parchment paper.

When dry write your love messages with food writing pens!
(Store in an airtight container)

Happy Valentine’s Day


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5 most common ESL mistakes

Sometimes it can feel that you will never be able to speak perfect English. The truth is that most people don’t. But to help your confidence we’ll highlight some of the mistakes that many English as a second language speakers make and give you some things to think about when dealing with those particular issues.  

Next time when you’re listening, speaking, reading or writing keep an eye out for these little things.

Verb tenses
The number and complexity of English verb tenses actually make it easier to master English than say Italian, French or German.

TIPS:
-Remember that there are not many English verb tenses
-Realize that English tenses are not used for the same reasons as your verb tenses
-Don’t try to translate your verb tenses into English verb tenses, it just won’t work

Countable vs. uncountable nouns
We can count glasses of water, but we can’t count water. We can count pieces of information but we can’t count information. English has two types of nouns, countable (can count, 1,2,3) and uncountable (cannot count).

TIPS:
-There are two types of nouns
-Countable nouns are tangible people, places, or things
-Uncountable nouns express an idea or mass (experience, information, data)
-Only countable nouns have singular and plural forms
-Uncountable nouns have one form ((no singular or plural (can’t use A, An, or S))

Articles
Having no genders makes English nouns easy. But unlike many languages the English (countable) noun must have an article or be possessive.

TIPS
-Every countable noun MUST have an article
-There are 3 English articles (a, an, the)
-You can substitute an article with a possessive noun or pronoun (my, your, his, John's)

Adjective order
There are more adjectives in English than in any other language. We can use a whole stream of adjectives together to describe an object - that’s what makes English so much fun –but you need to put them in the right order of general to specific.

TIPS:
-Have fun with adjectives to describe your noun.
-Remember that the most specific (special) adjective needs to be closest to the noun it describes. (Ex: A big    fat orange cat | a boring little square French mathematics book)

Wrong preposition
Prepositions describe the temporal, logical or spatial relationship of the objects in a sentence. In English there are tons of them - some are literal, but many are idiomatic - and they are easy to confuse. Learning to use English prepositions properly is a matter of practice and experience more than of learning a set of rules so the use of prepositions in a sentence is often the giveaway to someone’s overall language competency.

TIPS:
-Literal prepositions of space are more likely to be similar between languages (under, behind)
-Start to pay attention to prepositions in use – don’t ignore them anymore

Don’t get frustrated, it takes time and practice, lots of practice

      (Just to give you and idea of how many prepositions there are in English as compared to other languages        check out this http://en.wiktionary.org/wiki/Category:Prepositions_by_language)

  
Want more English? Write us to see how we can help you improve your competency.


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Come evitare i 5 errori più comuni in inglese


A volte pensi che non riuscirai mai a parlare inglese correttamente. A dire il vero, molte persone non ci riescono. Ma per incoraggiarti, vogliamo parlare di alcuni degli errori più frequenti tra coloro che parlano inglese come seconda lingua, per darti materiale su cui riflettere quando hai a che fare con questi particolari aspetti linguistici.

La prossima volta che ascolterai, parlerai, leggerai o scriverai, presta attenzione a questi piccoli dettagli.

Tempi verbali
Considerata la quantità e la difficoltà dei tempi verbali inglesi, possiamo tranquillamente affermare è molto più semplice padroneggiare l’inglese che, per esempio, l’italiano, il francese o il tedesco.

TIPS:
-Ricorda che non ci sono molti tempi verbali in inglese
-Tieni a mente che i tempi verbali inglesi non hanno le stesse funzioni dei tempi verbali nella tua lingua
-Non provare a tradurre i tempi verbali della tua lingua in quelli inglesi, non funzionerebbe

Sostantivi numerabili vs sostantivi non numerabili (Countable vs. uncountable nouns)
Possiamo contare bicchieri di acqua, ma non l’acqua in sé. Possiamo contare i pezzi di informazione, ma non l’informazione in sé. In inglese ci sono due tipi di sostantivi, quelli numerabili, cioè che si possono contare (countable nouns), e quelli non numerabili (uncountable nouns), che non si possono contare.

TIPS:
-Ci sono due tipi di sostantivi
-I countable nouns si riferiscono a persone, luoghi o oggetti concreti
-Gli uncountable nouns esprimono concetti o nomi collettivi (experience, information, data)
-Solo i countable nouns hanno sia forma singolare che forma plurale
-Gli uncountable nouns hanno solo una forma (non singolare e plurale, non puoi utilizzare l’articolo      indeterminativo “a” o “an” o la “s” del plurale)

Articoli
Il fatto di non avere distinzione di genere maschile o femminile rende i sostantivi inglesi molto semplici. Ma a differenza di molte altre lingue, i sostantivi inglesi numerabili devono avere un articolo o un determinativo possessivo.

TIPS:
-Tutti i sostantivi numerabili DEVONO avere un articolo
-Ci sono 3 articoli in inglese (a, an, the)
-Si può sostituire l’articolo con un nome o un pronome possessivo (my, your, his, john’s)

Ordine degli aggettivi
In inglese ci sono molti più aggettivi rispetto alle altre lingue. Si può utilizzare una lingua lista di aggettivi per descrivere un oggetto – questo rende l’inglese così divertente – ma vanno messi nel giusto ordine, dal generale al più specifico.

TIPS:
-Divertiti con tutti gli aggettivi che vuoi per descrivere un sostantivo
-Ricorda che l’aggettivo più specifico deve essere più vicino possibile al sostantivo che descrive (es. A big fat orange cat | a boring little square |  French mathematics book)

Preposizioni sbagliate
Le preposizioni descrivono la relazione temporale, logica o spaziale degli oggetti in una frase. In inglese ce ne sono tantissime – alcune letterali, altre idiomatiche – ed è facile che si crei confusione. Imparare ad utilizzare le preposizioni in maniera corretta è una questione di pratica e di esperienza piuttosto che di studio di regole, quindi l’uso delle preposizioni in una frase è di solito un segno evidente della competenza linguistica generale di una lingua.

TIPS:
-Le preposizioni letterali di spazio sono di solito simili tra le varie lingue (under, behind)
-Inizia a prestare attenzione alle preposizioni in uso, non ignorarle
-Non sentirti scoraggiato, ci vuole tempo, esercizio, e molta pratica

(Giusto per avere un’idea di quante preposizioni ci sono in inglese rispetto alle altre lingue, dai un’occhiata qui: http://en.wiktionary.org/wiki/Category:Prepositions_by_language)

Vuoi migliorare il tuo inglese? Scrivici per capire come possiamo aiutarti a migliorare la tua competenza linguistica.

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lunedì 10 febbraio 2014

San Valentino nel mondo










Come si festeggia il giorno di San Valentino negli altri Paesi del mondo? Scoprite le tradizioni di 5 Paesi insieme al Maka International team.

Germania | Valentinstag
Per un popolo definito “freddo”, in realtà San Valentino è una festa molto “calda” e sentita. Le coppie, vecchie e giovani, acquistano piccoli regali, scrivono biglietti d’amore ma soprattutto escono a cena: immancabile la serata romantica a lume di candela (Claudia)

USA | Valentine's Day
E’ una festa che coinvolge tutti, dai bambini che festeggiano a scuola con il Valentine’s Day party, agli adulti che si regalano ogni tipo di dono: biglietti, cioccolatini, bouquet di fiori, gioielli, regali fatti in casa. Ancora oggi, è il giorno scelto da molto “coraggiosi” romantici per dichiararsi (Georgia)

Brasile | Sao Valentim
Il Dia dos namorados per noi brasiliani si festeggia il 12 giugno. San Valentino  viene associata alla festa di Sant’Antonio, il patrono degli innamorati. Quel giorno l’atmosfera è speciale, un’energia positiva coinvolge coppie e single. Gli uomini regalano fiori, cantano serenate e dichiarano il loro amore, le donne soprattutto regalano biglietti d’auguri. I single invece pregano Sant’Antonio per trovare l’anima gemella!  (Marcio)

Vietnam | Valentine's Day
Se capitate ad Hanoi, Ho Chi Min e nelle altre principali città del Paese il 14 febbraio troverete coppie, soprattutto tra i giovani, vestite con lo stesso stile e gli stessi colori. Oltre alle rose e ai bigliettini romantici, San Valentino in Vietnam si festeggia così (Nam)

Giappone | Bareintande
Nel mio Paese siamo noi donne a prendere l’iniziativa! Regaliamo una scatola di cioccolatini ai fidanzati, compagni o mariti, ma anche al datore di lavoro e ai colleghi di ufficio. Ma la festa in realtà finisce un mese dopo, il 14 marzo (White Day), quando gli uomini che hanno ricevuto del cioccolato ricambiano regalando del cioccolato bianco (Miciyo)

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